The effectiveness of working group risk identification and assessment techniques (Paper)

Il Paper “The effectiveness of working group risk identification and assessment techniques” di Robert J. Chapman, pubblicato nel 1998 sull’International Journal of Project Management, analizza l’efficacia delle tecniche di identificazione e valutazione dei rischi nei gruppi di lavoro, con particolare attenzione a tre tecniche: brainstorming, tecnica del gruppo nominale (NGT) e tecnica Delphi. Lo studio adotta il modello dei determinanti dell’efficacia del gruppo proposto da Charles Handy per esaminare i punti di forza e debolezza di queste tecniche, tutti presi in prestito da settori esterni all’industria delle costruzioni.

Contenuto del Paper

Il documento parte dall’assunto che le fasi di identificazione e valutazione dei rischi siano fondamentali per l’accuratezza delle valutazioni di rischio nei progetti. In particolare, viene analizzata l’efficacia delle tecniche esistenti, con un focus specifico sulle metodologie che coinvolgono i gruppi di lavoro (Brainstorming, NGT e Delphi)

Le fasi di identificazione e valutazione del rischio sono importanti nel processo di gestione del rischio e richiedono giudizi accurati da parte dei team di progetto. In quest’ottica, la metodologia utilizzata per facilitare questo processo di identificazione può influenzare significativamente il risultato, ragion per la quale l’analisi proposta nel documento esamina la letteratura esistente in modo da determinare l’efficacia delle tecniche più comuni utilizzate nel contesto in esame.

Le tecniche sono suddivise in tre categorie principali:

  1. Condotte dall’analista del rischio: basate su esperienze individuali o dati storici;
  2. Colloqui individuali: in cui l’analista raccoglie giudizi da un membro del team di progetto;
  3. Tecniche di gruppo di lavoro:
  4. Brainstorming: È ampiamente riconosciuto come lo strumento più citato nell’identificazione dei rischi e si fonda su due principi chiave: il pensiero di gruppo, che consente di produrre un maggior numero di idee rispetto ai singoli individui, e l’assenza di critiche durante il processo creativo;
  5. Gruppo nominale (NGT): A differenza del brainstorming, l’NGT evita discussioni immediate e promuove una partecipazione equa tra i membri del gruppo. Attraverso la produzione di idee su un registro da parte di tutti i partecipanti e un momento di confronto successivo, riduce l’influenza di membri dominanti, spesso problematica nel brainstorming, garantendo un maggiore contributo da parte di ciascuno;
  6. Delphi: Permette di garantire una partecipazione equa e indipendente da parte degli esperti, riducendo l’influenza di figure dominanti e le pressioni tipiche del lavoro di gruppo. Tuttavia, non è priva di limiti in quanto può comportare costi elevati e tempi lunghi, oltre a creare una certa distanza emotiva tra i partecipanti, dovuta alla mancanza di interazioni dirette. 

Per valutare l’efficacia delle tecniche di gruppo, viene adottato un modello sviluppato da Charles Handy, che si concentra su tre fattori chiave: dati di fatto (elementi statici), fattori di intervento (aspetti modificabili per migliorare la produttività) e risultati (raggiungimento degli obiettivi).

Punti salienti

Le caratteristiche del gruppo incidono significativamente sulla sua efficacia: un maggior numero di membri accresce la diversità di competenze, ma può ridurre il contributo individuale. La compatibilità tra i membri è fondamentale, specialmente in contesti complessi. La composizione del team è modulata dalle esigenze del progetto, e i risultati devono essere valutati in relazione a tempi, costi e produttività.

Una leadership solida, obiettivi chiari e un ambiente collaborativo sono fattori essenziali per massimizzare l’efficacia e promuovere la cooperazione all’interno del team.

Conclusioni

Il paper sottolinea come una gestione efficace dei rischi richieda l’uso di diverse tecniche di identificazione e valutazione. È fondamentale coinvolgere tutto il team per ottenere una visione completa dei rischi e gestire attentamente le dinamiche di gruppo per evitare influenze negative per una valutazione accurata dei rischi.

Il Paper “The effectiveness of working group risk identification and assessment techniques” è disponibile al seguente link: https://t.ly/z6NGr

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